Cibo, tradizione, storia. Napoli si è impossessata per una sera di Taipei, la sede delle Universiadi ancora in corso, proponendo i tratti migliori del suo percorso eno-gastronomico durante la cena ufficiale di benvenuto tra le delegazioni delle due città, il preludio del passaggio di bandiere che avverrà il 30 agosto, durante la cerimonia di chiusura della 29esima edizione dei Giochi Universitari. Centinaia di ospiti sono intervenuti all’evento organizzato dall’Aru (Agenzia Regionale Universiadi) in uno degli hotel più famosi di Taipei. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Fisu, Oleg Matytsin, la delegazione dell’Agenzia Regionale Universiade per Napoli 2019, il presidente del Cusi Lorenzo Lentini, il sindaco di Taipei, Ko Wen Je, il capo dell’ufficio italiano di produzione economica, commerciale e culturale a Taipei, Donato Scioscioli, imprenditori campani e italiani. Tra assaggi del food napoletano arrivato a Taiwan, al centro della serata c’è stata Napoli 2019, l’Universiade in programma tra due anni, con la proiezione, applauditissima, anche del video ufficiale dell’evento. E poco dopo la proiezione della clip c’è stata anche l’esibizione del tenore italiano Francesco Galasso, che ha intonato “Core n’grato”, tra gli applausi dei presenti. Durante la cena dal palco ha preso la parola Lorenzo Lentini, il presidente del Cusi, che dopo essersi complimentato a nome della delegazione italiana per l’organizzazione messa in campo da Taipei per i Giochi Universitari, ha guardato in avanti verso edizione in programma tra due anni, che “vedrà il percorso condiviso di sport e cultura, con Napoli che è città dalle straordinarie tradizioni sportive, così come nell’Università, con la Federico II, tra le prime a essere fondate in Europa”, mentre il numero uno della Fisu, Oleg Matytsin ha spiegato che “due sono i fattori chiave per la riuscita dell’evento napoletano, ovvero il tempo e le persone”, dicendosi poi “certo che l’organizzazione napoletana metterà in piedi una straordinaria edizione in una città unica”. Per il capo dell’Ufficio italiano di produzione economica, commerciale e culturale a Taipei, Donato Scioscioli “anche con un evento come le Universiadi 2019 Napoli e l’Italia possono finire sulla mappa del mondo, così come con il cibo, la moda, l’arte, il design”.