In vista dell’Universiade estiva di luglio Napoli veste già la divisa della capitale internazionale dello sport. Nell’impianto dell’area ex Nato di Bagnoli, che ospiterà gli incontri di rugby dell’Universiade, è di scena fino a giovedì il Naples International Rugby Sevens 2019, un test match tra 7 Nazioni. Il tecnico della Nazionale italiana, Andy Vilk, che guiderà la compagine sportiva all’evento di luglio, dice: “Siamo fortunati che parte della squadra frequenta ancora l’università e spero di coinvolgere alcuni di loro nel team che porteremo all’Universiade. Quando arriveremo a Napoli – prosegue – i ragazzi si renderanno conto del significato di questo grande evento internazionale, che coinvolge così tante nazioni e culture diverse. Nella nostra squadra abbiamo due ragazzi campani, di Benevento, ma Napoli sarà una città da scoprire per tutti. Penso all’interesse che la città potrà suscitare soprattutto tra le delegazioni straniere: ho visto in questi giorni l’allenatore della squadra tedesca bere fino a dieci caffè al giorno, in linea con la tradizione di molti napoletani”. Per il manager della squadra francese di rugby, Janeczek Thierry, “uno dei nostri coach che partecipa al test match di questi giorni guiderà – dice anche il team all’Universiade di luglio. C’è molto interesse tra i giocatori, perché la competizione è molto conosciuta, e il titolo in palio è molto importante e ambito. Napoli – prosegue – è famosa per la sua accoglienza, ma siamo curiosi di vedere anche le altre città della regione. Nel Sud Italia il rugby non è molto diffuso ma è uno sport che si sta sviluppando molto. La squadra che temiamo di più all’Universiade? Beh – risponde Thierry -, sicuramente l’Italia: ci aspettiamo un team molto preparato, ci sono buoni giocatori molto interessanti. Può essere davvero la squadra da battere”, conclude. Intanto, l’impianto di Bagnoli “mira a diventare – afferma Diego D’Orazio, presidente dell’Amatori Napoli Rugby, che insieme alla Fir organizza il test match di questi giorni- il punto di riferimento della palla ovale nel Sud Italia. E l’Universiade è una occasione irripetibile per far avvicinare e diffondere questa disciplina sportiva tra le nuove generazioni”.