Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha assistito alle finali di nuoto svoltesi nel pomeriggio alla Scandone. Accompagnato dal Commissario Straordinario, Gianluca Basile, il Presidente De Luca si è dapprima complimentato con il personale dell’impianto ed i volontari della 30ma Summer Universiade Napoli 2019, quindi si è goduto lo straordinario evento. “Uno spettacolo gli spalti gremiti di giovani – ha dichiarato il presidente De Luca – uno spettacolo la piscina Scandone, dove è stato fatto un lavoro straordinario e a tempo di record. Grazie a tutti, gli operai, l’impresa, i dirigenti dell’Aru e quanti hanno collaborato. La Scandone, come altri settanta impianti ristrutturati con i fondi della Regione Campania ora sono un patrimonio da salvaguardare e da difendere. Lo faremo”.
Il Presidente della Regione Campania ha raggiunto l’impianto in compagnia di Massimiliano Rosolino, nuotatore partenopeo dei record con 60 medaglie conquistate in carriera e Campione Olimpico a Sidney 2000. L’Ambassador di Napoli 2019 ha fatto visita all’impianto tifando per la nazionale italiana e scattando foto con i fan. Con l’investimento di circa 6 milioni di euro che ha permesso, tra i vari interventi, la realizzazione della vasca olimpionica all’esterno, la Scandone è uno dei gioielli dell’Universiade. In tantissimi hanno affollato gli spalti, facendo registrare il tutto esaurito nella piscina di Fuorigrotta e confermando ancora una volta la passione del pubblico napoletano per gli sport d’acqua.
“È stata una scommessa vinta e va dato merito alla Regione Campania e al Comitato Organizzatore di aver creduto nella possibilità di organizzare in Campania un evento multidisciplinare come l’Universiade. Questi giochi ci lasciano in eredità un parco impianti di altissimo livello che non ha nulla da invidiare ad altri centri italiani storicamente meglio attrezzati”, prosegue Rosolino. “L’auspicio, da sportivo e campano, è che dopo Napoli 2019 si possano ospitare nella nostra terra altri eventi internazionali. Abbiamo strutture e professionalità. Il record di presenze nelle venue dimostra poi che non si vive di solo calcio ed è questo un patrimonio di inestimabile valore da trasferire alle prossime generazioni”.