Ieri abbiamo assistito a due grandi eventi in cui i nostri talenti sportivi ci hanno reso orgogliosi di essere italiani e ci hanno restituito la gioia di vedere manifestazioni vissuti nel coro esultante di tifosi dopo il lungo periodo di silenzio dovuto all’emergenza da corona virus. L’ arus – dichiara il commissario Flavio De Martino, esprime corale espressione di grande compiacimento per le perfomance sportive che hanno visto per la prima volta un tennista italiano, Matteo Berrettini, disputare la finale maschile di tennis a Wimbledon e la Nazionale italiana di calcio vittoriosa all’Europeo 2020. Un momento di grande felicità che si accompagna a quello che qualcuno ha voluto definire il rinascimento italiano, per noi che ci occupiamo di sport di tutto un mondo che finalmente vuole ripartire soprattutto per favorire la diffusione della pratica sportiva quale portatrice di valori di integrazione, coesione, e solidarietà . Questi sono i principi sui quali Arus vuole perseguire la mission istituzionale che le è stata assegnata e che esclude ogni qualsivoglia forma di discriminazione o mancanza di rispetto .
Lo sport soprattutto nelle manifestazioni sportive di caratura nazionale ed internazionali, veicola messaggi molto forti alla collettività, pertanto – conclude De Martino – chi ne è protagonista deve essere consapevole del proprio ruolo che non lo vede semplicemente campione per se stesso ma lo vede interprete di regole di sana e civile convivenza e competizione.