“A luglio faremo in modo che ci sarà un ponte con la Bulgaria, con Matera, e con tutte le realtà del mondo che verranno a Napoli e in Campania”. Così Gianluca Basile, commissario straordinario dell’Universiade Napoli 2019, intervenuto a Napoli alla “Giornata della cultura e della diplomazia: Matera e la città bulgara di Plovdiv, le due capitale europee della cultura 2019”, iniziativa promossa dall’Istituto di cultura meridionale, anche per valorizzare l’Universiade che si svolgerà a Napoli e in Campania dal 3 al 14 luglio. “Una vetrina internazionale importantissima – aggiunge Basile – in cui Napoli e tutta la Campania potranno avere la possibilità di mettersi in mostra con il mondo intero. Finora – prosegue – abbiamo già ricevuto iscrizioni da parte di 130 Paesi: ci saranno 18 sport, 9mila, tra atleti e accompagnatori, mille arbitri, giornalisti da tutto il mondo. Insieme a Matera vogliamo implementare e sviluppare politiche culturali e turistiche comuni, sicuramente Matera Capitale Europea rappresenta un volano, tra i tanti che la Regione Campania può utilizzare, per cambiare la percezione si sé. Stiamo lavorando – continua Basile – non solo alla definizione degli impianti ma anche alla promozione dell’evento. La Regione ha attivato dei Tavoli tematici, e noi come Comitato organizzatore stiamo collaborando anche con gli enti locali: Caserta ieri ha promosso un Comitato di supporto all’Universiade per mettere in mostra la città e la sua provincia. Ripeto l’Universiade è una occasione per tutte le nostre realtà locali di mettersi in mostra, e noi favoriamo questi processi”. Per il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri “lo sport è cultura, non solo agonismo. Da questo presupposto – dice – scatta un’alleanza meridionale, nel senso che le due città, Napoli e Matera, avendo questo riflettore del mondo debbono lanciare al mondo questi valori: non siamo terra di importazioni bensì di esportazioni, e quindi tramite lo sport e la cultura dobbiamo esprimere questa dignità storica che abbiamo, e proiettare questi due territori nel futuro, per costruire insieme il nuovo percorso dell’intero Mezzogiorno”