Una macchina da mettere a punto in poco tempo. Tra difficoltà e un grosso vantaggio: la collaborazione tra Regione Campania e le Università, decisiva per presentare gli impianti sportivi in condizioni adeguate. Il presidente dell’Aru (Agenzia regionale universiadi), professor Raimondo Pasquino, interviene per fare il punto sui lavori per le Universiadi a Napoli tra due anni, mentre sono in corso a Taipei, che vede protagonisti vari atleti campani, tra nuoto, pallanuoto, judo e scherma. “Il lavoro coordinato tra Regione e Università sugli impianti è un sicuramente un vantaggio, intesa che continuerà a crescere e che proverà a colmare l’assenza di tempo per programmare e portare avanti una struttura così complessa, ricordando che Napoli è scesa in campo solo dopo l’annullamento dell’assegnazione a Brasilia – spiega il professor Pasquino -, certo dovremo attrezzarci su tanti temi, come sul volontariato, con formazione e preparazione adeguata”. Il presidente dell’Aru indica la strada anche alle università campane, statali e private “a creare una rete con manifestazioni che uniscano sport e cultura, con un percorso culturale e organizzativo che lasci una traccia alla Campania. “Ma bisogna anche convincere – conclude il professor Pasquino – i nostri interlocutori della Fisu che la classe dirigente campana è in grado di fare un buon lavoro, assieme dovremo trovare gli aggiustamenti necessari per presentarci alla grande ai Paesi che saranno a Napoli tra due anni”.